Ma il Voltaire del Candido non vuole mostrarci solo il puro ottimismo del protagonista, ma illumina un lato molto più feroce e nascosto, perché lo stesso Candido non riesce a trovare nessuna giustificazione per le sciagure che affliggono lui e l'umanità. Un analisi del Candido fu svolta anche da Madame de Stael che individuò, come credo di aver messo in evidenza, un “riso sardonico”, una “gaiezza infernale”, “una filosofia beffarda così indulgente in apparenza, così feroce in realtà”.
giovedì 3 aprile 2014
Introduzione
Il "candido" è un libro satirico-filosofico scritto da Voltaire, che punta a sminuire ed infine confutare alcune dottrine ottimistiche filosofiche molto in voga nel secolo in cui scrive, in particolare attacca le teorie Leibniziane. Non a caso il libro inizia con la frase "Tout est bien, tout va bien, tout va le mieux qu'il soit possible" che nella traduzione della Newton diventa "Tutto è bene, tutto va bene, tutto va per il meglio possibile" che come ci fa notare anche Roberto Sciascia è " il precetto su cui Leibniz montò il cardine della propria filosofia". Il protagonista dell' avventura incontrerà nel suo cammino un ingente quantità di sventure ma le affronterà tutte con un intenso ottimismo metafisico tipico, come già accennato, della filosofia Leibniziana.
Ma il Voltaire del Candido non vuole mostrarci solo il puro ottimismo del protagonista, ma illumina un lato molto più feroce e nascosto, perché lo stesso Candido non riesce a trovare nessuna giustificazione per le sciagure che affliggono lui e l'umanità. Un analisi del Candido fu svolta anche da Madame de Stael che individuò, come credo di aver messo in evidenza, un “riso sardonico”, una “gaiezza infernale”, “una filosofia beffarda così indulgente in apparenza, così feroce in realtà”.
Ma il Voltaire del Candido non vuole mostrarci solo il puro ottimismo del protagonista, ma illumina un lato molto più feroce e nascosto, perché lo stesso Candido non riesce a trovare nessuna giustificazione per le sciagure che affliggono lui e l'umanità. Un analisi del Candido fu svolta anche da Madame de Stael che individuò, come credo di aver messo in evidenza, un “riso sardonico”, una “gaiezza infernale”, “una filosofia beffarda così indulgente in apparenza, così feroce in realtà”.
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