martedì 29 aprile 2014

L'abandon à la Providence


Après avoir quitté le pays d'Oreillon,Candide et son valet Cacambo se retrouvent sur une rivière: ici ils retrouvent un canot vide sur le rivage et ils décident de s'embarquer. (« Laissons nous aller au courant; une rivière mène toujours à quelque endroit habité » ll.5-6; chp.17). On peut tout de suite remarquer que les deux personnages sont très optimistes; en effet, même s'ils ne savent pas ce qui se passera, ils ont confiance dans leurs moyens. 

 On pourrait dire que les personnages partagent inconsciemment le précepte : « Fortuna Audaces Iuvat »: en effet la providence, confondue avec la chance et l'optimisme, soutient les hommes courageux et forts d'âme. (« Si nous ne trouvons pas de choses agréables nous trouverons du moins des choses nouvelles » ll.8 chp.17) Dans ce passage la providence n'est pas conçue comme un élément strictement divin mais elle est atténuée aussi par l'action humaine. On peut ici remarquer l'éducation jésuite reçue par Voltaire: l'homme, être doué de raison, peut se réaliser à travers ses moyens. Le succès personnel se réalise grâce à une médiation entre: chance, audace et optimisme.

mercoledì 16 aprile 2014

Il viaggio

L'analisi che voglio portare avanti del Candido non è tanto un analisi sugli eventi che succedono al protagonista nel tempo, ma sugli spostamenti che il protagonista compie. 
http://cmapspublic3.ihmc.us/rid=1269011525343_1255227843_54118/
a differenza di altre opere come ad esempio l'Iliade (trattata da Mariano Azzaro http://s203580.blogspot.com  ) dove il viaggio è una vera e propria indagine sull ignoto e quindi sulle leggi che dominano e governano la natura,nel Candido il viaggio mostra chiaramente l'evoluzione del protagonista e il maturarsi del suo pensiero sul senso della vita. Nel Candido quindi il viaggio si può intendere come una vera e propria "crescita " ed una presa di coscienza del personaggio. Il viaggio  è la ricerca della verità nel migliore dei mondi possibili.

ebook, audiolibro completo


giovedì 3 aprile 2014

Introduzione

Il "candido" è un libro satirico-filosofico scritto da Voltaire, che punta a sminuire ed infine confutare alcune dottrine ottimistiche filosofiche molto in voga nel secolo in cui scrive, in particolare attacca le teorie Leibniziane. Non a caso il libro inizia con la frase "Tout est bien, tout va bien, tout va le mieux qu'il soit possible" che nella traduzione della Newton diventa "Tutto è bene, tutto va bene, tutto va per il meglio possibile" che come ci fa notare anche Roberto Sciascia è " il  precetto su cui Leibniz montò il cardine della propria filosofia". Il protagonista dell' avventura incontrerà nel suo cammino un ingente quantità di sventure ma le affronterà tutte con un intenso ottimismo metafisico tipico, come già accennato, della filosofia Leibniziana.
Ma il Voltaire del Candido non vuole mostrarci solo il puro ottimismo del protagonista, ma illumina un lato molto più feroce e nascosto, perché lo stesso Candido non riesce a trovare nessuna giustificazione per le sciagure che affliggono lui e l'umanità. Un analisi del Candido fu svolta anche da Madame de Stael che individuò, come credo di aver messo in evidenza, un “riso sardonico”, una “gaiezza infernale”, “una filosofia beffarda così indulgente in apparenza, così feroce in realtà”.